La rigenerazione dei tessuti è una tecnica in cui si raccoglie parte del grasso del paziente che viene aspirato attraverso una cannula, proprio come il prelievo del sangue.
Anche se è simile a un riempitivo, quando usiamo il tessuto grasso non si ottiene necessariamente l’aspetto voluminoso di un riempitivo sintetico, ma una situazione più naturale. Se un paziente ha perso volume in due o più aree del viso, significa che il tessuto, sia nel comparto grasso che in quello superficiale, sta iniziando a ridursi.
L’ipotesi è che siccome la circolazione della superficie cutanea è stata compromessa dal sole, di conseguenza il derma e il grasso sottostanti iniziano a ridursi o atrofizzarsi. Con la deflazione arriva il lassismo, facilitato anche dall’espressione facciale. Dal momento che le connessioni perpendicolari alla superficie si restringono, gli strati della pelle iniziano a lasciarsi andare, producendo lassità. Per questo motivo si sostituisce con tessuto simile e si va ad aumentare il volume del viso del paziente.
Il volume del viso si misura su un periodo di due anni. I pazienti infatti migliorano per 24 mesi, nonostante nessun aumento di peso.
Questo significa che, insieme all’aumento del volume facciale, abbiamo anche risultati microscopici sulla rigenerazione dei tessuti e sulla formazione di nuovi vasi sanguigni.
Follow: Oxford Academy