Se e quando è possibile ricorrete al chirurgo plastico anche quando si è in là con gli anni.
L’Italia è uno dei paesi più vecchi del mondo, dietro solo al Giappone. Nel nostro paese, nel 2020, il 7,5% della popolazione supera gli 80 anni. L’aspettativa di vita è di 83,24 anni ed è aumentata anche la qualità della vita.
Di contro, si va e si andrà in pensione sempre più tardi, allungando il periodo in cui si è sottoposti a stress dovuto a competizione e pressione sociale sul lavoro.
Per sentirsi bene anche dopo i 60 anni
Si vive e si lavora più a lungo, quindi gli italiani sono anche più attivi e desiderosi di sentirsi ancora in forma, di piacersi ed essere esteticamente gradevoli.
Aumenta così anche la richiesta di interventi di chirurgia estetica, per chiedere quell’aiutino che serve ad adeguare l’aspetto al desiderio di avere un’autostima ancora forte.
Per molti, arrivati alla pensione, il ritocco estetico è un regalo da fare a se stessi, dopo anni di rinunce e sacrifici per la famiglia.
È pericoloso ricorrere al bisturi in età avanzata?
L’età anagrafica non sempre coincide a quella fisiologica, ed è quest’ultima quella che conta quando si parla di chirurgia estetica in età avanzata.
Bisogna però essere realistici sul risultato che ci si può aspettare ed è ancora più importante rivolgersi a un chirurgo estetico esperto, in grado di valutare le componenti mediche e psicologiche.
Per le persone over 60, gli interventi più richiesti sono quelli per correggere i difetti dovuto all’invecchiamento intorno agli occhi e al volto in generale, e non mancano tra le donne quelle che vogliono risollevare il seno.
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