Asimmetria mammaria congenita: i benefici psicosociali della chirurgia plastica

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Asimmetria mammaria congenita: i benefici psicosociali della chirurgia plastica

Uno studio accerta i risultati positivi della correzione chirurgica nelle donne che sono infastidite da una grave asimmetria mammaria.

Quasi tutte le donne hanno un seno leggermente diverso l’uno dall’altro. Tuttavia, alcune donne hanno differenze più marcate nelle dimensioni, nella forma o nella posizione del seno anche dopo aver completato lo sviluppo. Questo può portare delle conseguenze negativi sul benessere emotivo e sull’immagine di sé.

 

Lo studio

Per le giovani donne con una grave asimmetria mammaria così grave, la chirurgia plastica serve a creare un aspetto più uniforme del seno con benefici e conseguenti e significativi effetti in termini di autostima, qualità della vita e salute mentale. Lo dice uno studio americano (Brian I. Labow, MD, FACS , FAAP e colleghi del Boston Children’s Hospital).

Dello studio in questione, uno dei primi ad analizzare i benefici della chirurgia per l’asimmetria mammaria benigna, ne parla il numero di ottobre di Plastic and Reconstructive Surgery®, la rivista medica ufficiale dell’American Society of Plastic Surgeons (ASPS).

L’analisi si basa sull’esperienza con la chirurgia per correggere l’asimmetria mammaria in 45 giovani donne, età media 18 anni, tra il 2008 e il 2018. Tutte le donne avevano una grave asimmetria, con una differenza media di due dimensioni della coppa tra i seni. In tutti i casi, l’asimmetria mammaria era “benigna”, non dovuta a un tumore.

 

Le casistiche del problema

Quasi il 70 per cento delle donne aveva un’asimmetria mammaria “ipoplastica”, con sottosviluppo di uno o entrambi i seni; il resto aveva macromastia (seni eccessivamente grandi) su un lato. Ad alcuni pazienti sono state diagnosticate condizioni come la deformità mammaria tuberosa (seno con una base stretta), mentre altri non hanno avuto una diagnosi formale per la loro asimmetria mammaria.

Per 28 pazienti, l’intervento chirurgico consisteva nell’aumento del seno su uno o entrambi i lati. Quattordici pazienti sono state sottoposte a riduzione del seno su un lato, i restanti tre pazienti sono stati sottoposti a una combinazione di queste o altre procedure.

 

Prima e dopo: i risultati

Prima dell’intervento, le donne avevano riduzioni significative dell’autostima e di vari aspetti della qualità della vita rispetto ai loro coetanei – in particolare il funzionamento sociale (limitazioni nelle attività sociali dovute a problemi fisici o emotivi) e ruoli emotivi.

Tre anni e mezzo dopo l’intervento chirurgico, le donne hanno avuto miglioramenti significativi nell’autostima, nel funzionamento sociale e nei ruoli emotivi, nonché nella salute mentale in generale. “Dopo l’intervento, i pazienti sono tornati a un livello di funzionamento commisurato ai loro coetanei“, scrivono i ricercatori.

Piccole differenze tra i seni sono comuni, specialmente durante le prime fasi dello sviluppo del seno. Troppo spesso, l’asimmetria mammaria negli adolescenti e nelle giovani donne viene liquidata come una “semplice preoccupazione estetica”.

I ricercatori osservano che la chirurgia non è l’unica risposta: alcuni pazienti sono rassicurati dal fatto che l’asimmetria mammaria è comune. In altri, le protesi mammarie possono aiutare a camuffare l’asimmetria e migliorare il funzionamento sociale.

 

Le conclusioni

I ricercatori auspicano che aumenti la consapevolezza del potenziale impatto positivo che il trattamento chirurgico può fornire a giovani donne in età evolutiva e psicologicamente mature con asimmetria sintomatica e che si consideri la chirurgia quando le opzioni non chirurgiche falliscono.